La Fondazione CrAsti ha approvato, fatte salve eventuali modifiche dettate dall’Autorità di Vigilanza, il Documento Programmatico Previsionale per il 2021 determinando ai sensi di legge, i settori di intervento e gli indirizzi da perseguire.
Il Documento Programmatico Previsionale 2021 è caratterizzato da un maggior livello di incertezza stante l’attuale situazione emergenziale legata alla pandemia COVID19 e agli effetti sanitari, sociali ed economici ad essa connessi.
Inoltre, a seguito della raccomandazione della Banca d’Italia del 27 marzo 2020, nella quale l’Autorità di Vigilanza Nazionale ha richiesto dapprima fino al 1° ottobre 2020, ed in seguito sino al 31 dicembre 2020 di non pagare dividendi agli azionisti, di non procedere alla distribuzione di riserve e non assumere impegni irrevocabili per il pagamento di dividendi per gli esercizi 2019 e 2020, il Consiglio di Amministrazione della Banca di Asti ha proposto all’Assemblea dei soci, in sede di approvazione del bilancio consuntivo 2019, di accogliere tale raccomandazione destinando l’intero utile 2019 a riserva, delibera pertanto assunta dall’Assemblea stessa.
La Fondazione svolge la propria attività interpretando le esigenze e corrispondendo alle istanze del territorio di riferimento. Il rapporto con gli attori locali, pubblici e privati, è fondato su spirito di collaborazione, nel reciproco rispetto delle autonomie e prerogative decisionali.
In conformità al principio costituzionale di sussidiarietà, la Fondazione definisce la propria strategia di intervento in piena autonomia delle scelte e imparzialità delle decisioni, senza svolgere un ruolo di sostituzione o supplenza di altre istituzioni.
Per l’esercizio 2021 sono stati determinati, in particolare, i seguenti indirizzi:
– per i settori rilevanti continuerà l’attività volta al sostegno della Fondazione Asti Musei, che proseguirà l’attività di valorizzazione integrata dei beni culturali della città di Asti, comprendenti sia Palazzo Mazzetti che i seguenti siti di proprietà comunale: Casa e Museo Alfieriano con annesso il Museo Guglielminetti, Torre Troiana, Domus Romana, Cripta di Sant’Anastasio e il Complesso di San Pietro, a restauro concluso. Si cercherà, altresì, di implementare la rete museale cercando di valorizzare l’attività scientifica svolta dalla Fondazione Centro di Studi Alfieriani.
Nel corso dell’autunno 2021, ipotizzando il superamento della situazione di emergenza sanitaria legata all’attuale pandemia, verrà valutata l’organizzazione di una nuova grande mostra di livello internazionale, originariamente ipotizzata per il corrente esercizio, in continuità con le mostre di Chagall e Monet, anche in considerazione delle importanti ricadute economiche che le precedenti grandi mostre hanno generato per le attività del territorio. La programmazione annuale sarà completata con l’organizzazione di attività espositive ed eventi maggiormente legati al territorio astigiano.
Per quanto concerne il settore educazione, istruzione e formazione il Polo Universitario di Asti a seguito dell’emergenza legata alla pandemia Covid-19, e seguendo le direttive ministeriali e degli atenei di Torino e del Piemonte Orientale prese come riferimento per l’avvio dell’anno accademico 2020/2021, sta predisponendo tutti gli interventi necessari per l’attivazione delle varie attività didattiche in presenza e a distanza, affiancando anche modalità online di registrazione delle lezioni.
In riferimento all’implementazione di sistemi di didattica a distanza, la Banca di Asti, anch’essa socia del Consorzio, ha assicurato sostegno e supporto per fornire la propria assistenza tecnica necessaria a sviluppare e implementare nuovi e aggiornati servizi tecnologici, informatici e telematici ad integrazione delle attività didattiche e culturali e dei servizi di segreteria del Polo Universitario.
Sarà valutato in collaborazione con il Polo Universitario, con l’intento di realizzare un piano di sviluppo anche funzionale alla programmazione dei fondi europei 2021/2027 e per gli eventuali finanziamenti del recovery fund, l’avvio di un’attività progettuale per incrementare i flussi turistici e promuovere il Monferrato e le colline astigiane in un momento particolarmente difficile quale quello del post-covid. Particolare attenzione sarà riservata ad interventi per infrastrutture strutturali e digitali, per progetti collegati all’innovazione sociale, alla promozione e valorizzazione dei beni culturali e storici, nonché attività di formazione rivolte alla salute e al benessere della comunità di riferimento coinvolgendo tutti gli attori pubblici e privati del territorio.
Proseguirà, altresì, il progetto proprio “Borse di Studio 100/100”.
Per quanto concerne lo sviluppo locale risulteranno strategiche le iniziative finalizzate all’incentivazione del turismo; proprio in tale ambito si è collocata la creazione della nuova ATL Langhe Monferrato Roero, tra i cui soci figura anche Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, sorta per fare sistema nell’ambito di un progetto strategico di rafforzamento dell’offerta turistica del distretto Langhe, Monferrato e Roero.
La Fondazione dovrà continuare a garantire il proprio impegno nello sviluppo locale, anche attraverso la filiera enomeccanica strettamente collegata al nostro territorio.
L’ingresso nella Fondazione SLALA, che svolge un’attività di coordinamento tra enti territoriali ed economici al fine di poter sviluppare con efficacia il tema della logistica, è senza dubbio un’opportunità non indifferente per le imprese dell’astigiano.
Al settore sviluppo locale fa riferimento il Fondo Opere per la Collettività dove sarà indispensabile dare priorità ai progetti tesi al recupero e alla valorizzazione di beni di rilevanza culturale, storico e artistica, volano per lo sviluppo e l’incremento turistico della nostra provincia, nonché a maggiore valenza sociale, con rilevante impatto sullo sviluppo del territorio, capaci di creare reti territoriali e in grado di garantire un’adeguata quota di cofinanziamento, fatto salvo carattere di urgenza e priorità.
– per quanto concerne i settori ammessi scelti avranno priorità i progetti aventi rilevanza sociale, e dedicati alle persone e alle realtà maggiormente colpite dall’emergenza sanitaria e sociale legata alla pandemia COVID19.
Stante il perdurare dell’emergenza sanitaria ed economica, l’eccezionalità della situazione e la difficoltà a prevedere ad oggi l’evoluzione dello scenario globale, nonché le eventuali future decisioni dell’Autorità di Vigilanza Nazionale in tema di distribuzione dei dividendi del settore bancario, il Consiglio di Indirizzo ritiene prudente, allo stato attuale, non procedere alla pubblicazione dell’apertura dei termini per la presentazione di istanze di contributo riferite all’esercizio 2021, in attesa di capire l’evoluzione di tale situazione ed il conseguente impatto sulle risorse a disposizione dell’Ente.