Una acquisizione resa possibile dalla donazione di un privato, dall’Associazione Astrogin e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Asti

E’ stato presentato oggi nella struttura di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Cardinal Massaia il nuovo Elettrocardiografo. L’apparecchiatura per elettrocardiografia fetale (STAN) è utilizzata nelle sale parto dei maggiori Ospedali Europei (in uso presso l’ospedale S. Anna di Torino) e consente di mantenere una qualità assistenziale di eccellenza nell’ espletamento del parto.

L’acquisizione di questa apparecchiatura è stata possibile per l’impegno di un privato che si avvalso della nostra struttura per il parto della moglie “ sig. Origlia, con il contributo di una ONLUS di Asti ASTROGIN (Associazione per lo Studio e la Ricerca in Ostetricia e Ginecologia “G. Rizzoglio” ) e in modo preponderante per l’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

“Il Dipartimento Materno Infantile diretto dal dr Barbero è una struttura di riferimento nell’ambito di tutta la nostra provincia  – dichiara Mario Alparone, direttore generale dell’Asl AT -. Una struttura che presenta competenze cliniche,  organizzative e di accoglienza di assoluto rilievo come dimostrano i numeri dei parti effettuati ogni anno. Tutti elementi che permettono di effettuare una presa in carico della gestante dall’inizio della gravidanza e fino al momento del parto in condizioni di sicurezza. Significativa sia nei numeri sia nell’umanizzazione l’attività della struttura della Fecondazione assistita (Fivet). Quella di Asti è diventata, nel giro di pochissimo tempo, un punto di riferimento per le coppie della Regione ma non solo”.

“Questa tecnologia consentirà di rafforzare la nostra attività clinica – illustra il direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia, Maggiorino Barbero -: consente infatti di aumentare la sicurezza materno fetale in corso di travaglio, di ridurre il numero di cesarei effettuati per “tracciato cardiotocografico non rassicurante” in quanto consente di avere informazioni molto più precise sul reale stato di sofferenza del feto e di ricorrere al taglio cesareo in maniera più tempestiva in caso di reale indicazione evitando eventuali sofferenze fetali prolungate che possano recare gravi danni al neonato”.

Il Presidente Mario Sacco sottolinea il ruolo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti  e del suo impegno per il territorio e per la comunità locale: “Sosteniamo il settore del welfare e della sanità astigiana in particolare e riteniamo che sia fondamentale dare attenzione ad un Ospedale di grande eccellenza come è quello di Asti, dove posso dire che in ogni reparto vi è grande professionalità ed è importante continuare a dotare la struttura di attrezzature innovative e all’avanguardia tecnologica. Stiamo programmando il bilancio 2019 e certamente la collaborazione e il supporto verso l’Asl di Asti non verranno a mancare”.

 

Per l’Assessore regionale alla sanità, Antonio Saitta la donazione dell’elettrocardiografo fetale è la conferma di un percorso ormai avviato da anni nel rinnovamento delle tecnologie:

“Con l’utilizzo di queste apparecchiature siamo in grado di erogare servizi sanitari di altissima precisione con margini di errore sempre più ridotti. Come Regione siamo particolarmente sensibili al tema dell’ammodernamento tecnologico ed abbiamo dato precise indicazioni alle Direzioni generali delle Aziende sanitarie di investire in questo settore che consente di valorizzare al meglio la professionalità degli operatori e soprattutto di migliorare la qualità delle prestazioni per i pazienti. La donazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che ha da sempre dimostrato particolare attenzione per questi temi, risponde a questi requisiti: a loro il mio personale ringraziamento per una collaborazione che mi auguro possa proseguire anche nell’immediato futuro.”